Om

Kaunteya Bhaktisiddhanta


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Loro sono ovunque! Non posso scappare, non posso fidarmi di nessuno... la mia unica possibilità di sopravvivenza sta nell'agire in modo imprevedibile, nel fare qualcosa che non si aspettano. Se riuscissi almeno a scoprire qualcosa su di loro... Chi sono? Qual è lo scopo del loro complotto?
Ero felice a Jalandhar, prima di cominciare ad intuire la verità: bramino rispettato, vivevo nell'agiatezza al fianco di Savyana, la moglie più splendida che si possa immaginare. L'amavo più della mia stessa vita, e gioivo poiché portava in grembo il nostro erede.
Durante le sedute del Consiglio della Prima Casta (a cui partecipavo più per esigenze di etichetta che per interesse: non amo la politica) non sospettavo affatto che dietro a molte di quelle facce si nascondessero dei cospiratori.
Tutto mi divenne chiaro quando, rientrando dopo una cerimonia, trovai il corpo di Savyana disteso a terra privo vita, con il ventre squarciato e riempito di vermiragni(1) intenti a banchettare con i resti di nostro figlio: il rituale più efficace per disperdere il karma della mia amata e torturare il suo spirito per secoli e secoli.
Più tardi mi dissero di aver trovato e giustiziato il colpevole, un pazzo assassino che aveva ucciso altre donne... ma io non credetti alle loro parole: il dolore mi aveva aperto gli occhi su un mondo segreto che fino ad allora era stato davanti a me eppure invisibile. Perché il segretario di Suryaryoh girava sempre intorno alla statua di Sesveri in senso orario? E le mandrie di ofelidi che scappavano in continuazione dal quartiere basso... niente è un caso, fa tutto parte di un immensa cospirazione. Le frequenti visite dei miei cugini di Rajsh dopo la morte di Savyana mi divennero chiare: anche loro facevano parte del Piano, erano venuti per tenermi d'occhio, per scoprire cosa sapevo.
Non potevo fidarmi di nessuno, nemmeno dei miei amici più intimi (o presunti tali) e tuttavia dovevo far credere che tutto fosse normale, che non sospettassi nulla.
Nascosi il mio terrore meglio che potei, per anni e anni.
Ma ora sono di nuovo preda del panico: pochi giorni fa Ilyantha, la giovane e carismatica Voce di Brahman alle cui idee mi sono sempre opposto (sta mettendo in discussione il sacro sistema delle caste), mi ha chiesto di partecipare ad un incontro di pace fra nani e kroll che si sarebbe svolto a Dhanpur; a causa del mio rango non ho potuto rifiutare.
Ma la cosa orrenda è il motivo per cui ha scelto me: lei sapeva della cospirazione e sapeva che io ne ero a conoscenza (almeno così credo, poiché non potevo parlarle: se mi fossi sbagliato e lei avesse fatto parte del Piano, avrei gettato al vento la mia esile copertura).
Ma così facendo ha condannato me, insieme a se stessa: Loro hanno inscenato l'assassinio del capo dei kroll (d'altra parte, tutta la conferenza di pace era una trappola organizzata dai cospiratori) e fatto accusare Ilyantha dell'accaduto. Non conosco i dettagli... non ho partecipato al processo sommario che si è tenuto poche ore fa, temendo di espormi troppo: probabilmente mi stavano già cercando.
Loro sono ovunque! Non posso scappare, e non conosco questa città... ma se riuscissi a ritrovare Ilyantha, forse in due avremmo qualche possibilità.
Per questo ho deciso di fare qualcosa che non sia aspettano, per coglierli di sorpresa e guadagnare un po' di tempo. Sono andato ad investigare sul luogo del delitto, ma prima di arrivarci ho percepito la puntura dell'ago di una cerbottana sul collo, ed ho perso i sensi.
Mi sono risvegliato da pochi secondi in questa fetida cella con quattro sconosciuti: uno di essi (che sembra appartenere alla casta degli intoccabili) è riuscito ad aprire la serratura con un bastoncino che aveva con se, ma all'ultimo momento le guardie si sono accorte delle sue intenzioni e ora stanno correndo a fermarlo; gli altri prigionieri si preparano ad affrontarle.
Sicuramente fra di loro vi sarà una spia (o forse più d'una), ma il fatto che siano in cella con me può significare che sono anch'essi vittima della Cospirazione: dovrò correre il rischio e fidarmi di loro, se voglio avere una possibilità di vivere fino a domani.

(Nel background era inoltre presente un riassunto delle principali caratteristiche del popolo Dharmani).

Note:
(1) Vermiragni: mangiatori di carogne lunghi poco più di 20 centimetri, dall'addome molle e viscido e molte zampe irte di aculei.

Curiosità

L'immagine è stata creata usando come base una foto presa dall'encicolpedia (alla voce "India"), ritoccata al computer da Davide Orlandi.

Om: Kaunteya | Dhanam | Lhaq'Hosa'h | Khä | Kiran
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