Om

Dhanam Svavimuktikamah


disegno

Faccio parte della casta degli intoccabili, di quei paria considerati da chiunque a metà strada fra i Dharmani e gli animali, esseri indegni di camminare fra le altre creature senzienti.
Viviamo esistenze di stenti fra i rifiuti delle città o nei putridi bassifondi: a noi è preclusa ogni possibilità di diventare artigiani, mercanti o anche contadini; siamo nati per servire.
Fin da piccolo mi è stato insegnato che la mia reincarnazione in questa casta è dovuta ad atti negativi che ho evidentemente compiuto in una vita precedente: per ascendere nuovamente allo stato di Dharmani devo espiare le mie colpe vivendo umilmente in sottomissione. Ho sempre dato per scontate queste verità, zittendo la voce della mia anima che urlava il contrario.
Ma un giorno incontrai lei, Ilyantha.
Era vestita di stracci sporchi e vagava sotto le mura di Sediya come una intoccabile, e mai avrei immaginato la sua vera identità. Tuttavia, quando sollevò il cappuccio ed incontrai il suo sguardo, vidi nello spazio di in un istante che il mio destino era legato al suo da un filo invisibile e che l'avrei protetta per sempre a costo della mia stessa vita.
Mi capita spesso di avere visioni, ma mai così intense: di solito cerco di ignorarle e sopprimerle poiché mi è stato insegnato che sono ispirate dai demoni. Questa volta era diverso: sentivo di doverle ascoltare. Anche lei se ne accorse e mi chiese di raccontarle tutto quello che tormentava la mia anima.
Può sembrare sciocco esporsi così ad una sconosciuta, ma le dissi tutto: la mia vita, le visioni, il fatto che spesso riuscissi completare una frase tratta dai sacri veda senza averla mai sentita prima.
Quando ebbi finito fu lei a parlare. Mi disse che stava compiendo un lungo pellegrinaggio, durante il quale aveva riscoperto gli antichi valori della religione.
Disse che le caste non dovrebbero essere tramandate da padre in figlio, ma in base alle attitudini: il ragazzo che si dimostra abile con gli affari diverrà un mercante, mentre quello che ha il dono della spiritualità diverrà bramino (mi guardò negli occhi: sapevo che cosa intendesse dire, ma ancora oggi non sono sicuro di poterlo accettare).
Disse, infine, che negli antichi veda (i libri sacri) non veniva menzionata la casta degli intoccabili: furono i bramini e i nobili, durante i secoli, ad emarginarci come esseri indegni.
Rimasi al suo fianco nel suo viaggio verso la capitale Jalandhar: seppi che era stata scelta quale nuovo sama, capo religioso e politico di tutto il Dharman, e stava perciò avviandosi a concludere il suo lungo pellegrinaggio ascetico per questo motivo.
Una volta insediata in carica iniziò a divulgare il suo punto di vista riguardo alle caste, e si dedicò a migliorare le condizioni di vita dei ceti inferiori.
Io divenni il suo contatto segreto fra i bassifondi: le leggi ancora mi vietavano di essere considerato una persona come le altre, ma lottavo con lei per costruire un nuovo futuro più giusto. Grazie a me Ilyantha poteva conoscere i problemi e i bisogni immediati degli intoccabili, ed io potevo starle a fianco per qualche momento.
Non fraintendetemi: non si trattava di amore. L'unica donna che avessi mai amato era morta di inedia un anno prima e avevo giurato che le sarei stato fedele per tutta questa vita e oltre.
No, il rapporto con Ilyantha era qualcosa di più complesso, un legame indissolubile di lealtà e protezione: come se in un'altra vita fossi stato il suo paladino, il suo campione.
Comunque sia, venne il giorno in cui lei organizzò questo incontro di pace fra nani e kroll a Dhanpur; grazie a qualche trucco e con il suo aiuto riuscii ad accompagnarla di nascosto senza destare sospetti fra i membri del consiglio scelti per la missione.
Tutto sembrava andare bene, ma ieri il mio mondo si è frantumato: Ilyantha è stata accusata dell'assassinio dell'imperatore Ghotron, processata sbrigativamente dal consiglio, giudicata colpevole in base a "prove inconfutabili" e portata via su una nave kroll.
Non crederò mai a queste storie! Io ho visto nell'anima di Ilyantha, e so che non avrebbe MAI commesso un crimine del genere!! Devo trovarla, devo assolutamente proteggerla, trovando il vero colpevole prima che sia troppo tardi.
Per questo mi sono introdotto di soppiatto nel palazzo del consiglio, dirigendomi verso la scena del delitto... ma prima di arrivarci sono stato colpito pesantemente alla nuca, perdendo i sensi.
Mi sono svegliato dolorante in questa cella umida; questa città mi è sconosciuta, ma a giudicare dall'odore penso di trovarmi sotto il livello del Mare di Bruma, nel quartiere dimenticato degli intoccabili. Vi sono altri quattro con me, ma sembrano ancora storditi. Questa serratura non è particolarmente robusta, dovrei riuscire ad aprirla anche con attrezzi di fortuna... Ecco!
Ma... Rama mi protegga, stanno arrivando delle guardie! Dannazione, non mi arrenderò tanto facilmente!

(Nel background era inoltre presente un riassunto delle principali caratteristiche del popolo Dharmani).

Curiosità

L'immagine è stata creata usando come base la pubblicità di un profumo trovata su una rivista, pesantemente ritoccata al computer da Davide Orlandi.



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