(Il testo è stato scritto al tempo dell'avventura L'Altra Faccia della Medaglia)
uesta faccia del mondo è piuttosto
diversa dall'altra, per geografia, flora, fauna e società. Possiede, tuttavia, alcuni elementi simmetrici:
una "Grande Fontana" al posto del vortice e un immenso albero città come controparte della
Colonna.
Veg'ha non può arrivare qui, e la Runa della Pace è ancora attiva nel suo Luogo di Potere:
di conseguenza, le guerre tendono ad molto rare e poco cruente.
Gli elfi che abitano questa faccia del mondo sono il ceppo principale, da cui si staccarono poi quelli che formarono i regno di Andor e Minthar (che chiameremo elfi bianchi per comodità); esistono tuttavia molte differenze fra le due famiglie:
La storia elfica risale agli inizi del tempo, decine di migliaia di anni fa. Allora nel cielo era
presente la Costellazione della Pace, che annullava e compensava l'influsso negativo di quella
del Caos.
Ma durante le guerre cosmiche fra draghi e demoni, questi ultimi ottennero importanti
vittorie ed il cielo non fu più lo stesso: la Costellazione della pace perse molte stelle e venne
deformata, perdendo il suo potere. Sul mondo gravava l'oscuro influsso della Costellazione
Nera del caos, in grado di attenuare la coscienza di ogni individuo: la gente iniziò a prendere
decisioni aggressive, dimenticando le conseguenze che ciò comportava. Fu un epoca di guerre
ed atrocità, in cui ognuno pensava soltanto al proprio tornaconto.
Ma per una coincidenza (o più probabilmente la volontà delle Custodi) un gruppo di elfi
sfuggito al massacro di una città si ritrovò, durante il suo girovagare alla ricerca di una nuova
dimora, in vista dell'immenso albero di Ygg. Furono necessari mesi per raggiungerne la base,
ma infine gli elfi si ritrovarono in una misteriosa palude.
Molti morirono sotto le zanne dei feroci mostri che abitavano il luogo, ma altri proseguirono
e raggiunsero una sorgente di acqua pura, in cui risiedevano tre misteriose donne; queste
erano le Custodi del Tempo, entità che dall'inizio dell'universo osservano (in genere senza
interferire) l'avvicendarsi della vita nel mondo. Le custodi sapevano che a causa dell'influsso
malefico della Costellazione Nera la civiltà si sarebbe probabilmente estinta, perciò decisero
di intervenire per dare una nuova possibilità agli elfi: insegnarono loro il segreto della Pace, ed
essi furono così in grado di creare due Rune della Pace (una per ogni faccia del mondo,
sebbene nessuno avesse ancora raggiunto quella superiore). Una delle rune fu posta sulla
cima di Ygg, poiché questo era il Luogo di Potere della faccia inferiore, in cui convergevano
tutte le linee di energia mistica. Da lì, la Runa schermò gli abitanti del mondo inferiore
dall'influsso della Costellazione Nera, decretando l'inizio di un nuovo periodo di prosperità.
Ygg divenne la capitale degli elfi verdi e su richiesta delle Custodi del Tempo, la palude
fu dichiarata luogo sacro ed inaccessibile.
Il mondo superiore rimase inesplorato, poiché gli incantesimi in grado di trasportare un
elfo dall'altra parte funzionavano in una direzione soltanto: il ritorno sarebbe stato impossibile.
La stabilità durò fino al cerchio -5618, durante il quale due
clan elfici vennero esiliati nel mondo superiore per aver iniziato una conflitto contro altri
popoli confinanti.
Ora gli elfi verdi sono di nuovo in pace.
Grazie alla Runa della Pace, la società degli elfi verdi è giusta: questo non significa "perfetta",
badate bene.
Gli elfi verdi sono (diversamente di cugini del mondo superiore e da noi) consapevoli degli
effetti che le loro azioni aggressive avranno sulla società e, di ritorno, su loro stessi.
Ad esempio: "Uccidendo questa persona placherò il mio desiderio di vendetta, ma
vivrò braccato e perseguitato dal senso di colpa: il perdono è difficile ma necessario,
e potrebbe portare vantaggi ad entrambi".
Queste considerazioni sono inconsce ed istintive, ma nella faccia superiore vengono
soppresse dalla Costellazione Nera.
Va notato che rimane il libero arbitrio: elfi intrinsecamente malvagi, deviati o violenti
agiranno consapevolmente in modo malvagio.
Questo ideale di società assomiglia molto a quello della Federazione di Star Trek,
un mondo positivo e tollerante ma non privo di alcune (sebbene poche) macchie.
Una tipica usanza degli elfi verdi è quella di portare una leggerissima catenella all'orecchio
sinistro , fatta di sottili anelli del diametro di circa un centimetro; le famiglie più influenti usano il
leggero mithril, mentre i popolani si accontentano di semplici leghe poco pregiate.
La catenella misura l'età di un elfo: ogni anello rappresenta un cerchio (ovvero 3.26 anni
umani).
Ogni cittadino ha il dovere morale di vivere finché la catenella diviene abbastanza lunga
da toccare terra; solo allora potrà, se vorrà, unirsi ad un albero. Chi sceglie di morire prima,
perché stanco della vita, non ha servito abbastanza a lungo la propria gente e merita soltanto
una sepoltura nella terra. Ecco perché la nascita di un figlio di bassa statura dà origine a
pacate congratulazioni: è un po' come assicurarsi la pensione dopo meno anni di lavoro
(con l'opzione di rimanere ancora attivi a piacimento).
Come già detto sopra, ai cittadini più meritevoli che hanno dedicato la vita al bene
della società viene concesso l'onore di unirsi al Nucleo di una città albero; è un grande
omaggio che solo pochissimi rifiutano.
La geografia della parte di faccia inferiore abitata dagli elfi verdi ha un minor rapporto
mari/terre emerse rispetto alla sua controparte superiore; tuttavia, come si può facilmente
immaginare trattandosi di un territorio molto vasto (all'incirca il doppio dell'Australia),
virtualmente ogni elemento geografico è rappresentato.
Anche il clima è molto variabile con la località, ma come media generale risulta temperato
(leggermente più mite rispetto al centro del mondo superiore).
Il tipo di paesaggio più comune è la foresta (composta da piante simili ma non uguali a
quelle dell'altra faccia), seguito da colline erbose e boscaglia.
Le zone coltivate sono poche: grazie ad un "patto" con le piante effettuato tramite la magia
verde, gli elfi ottengono da poche coltivazioni una quantità incredibile di frutta e di verdura,
garantendo in cambio che sia proprio il patrimonio genetico di quelle piante a riprodursi
durante la semina.
Ogni tanto il paesaggio viene interrotto da un Mahythlyr,
un gigantesco albero città, circondato da campi e frutteti. Queste piante, alte in genere 300
metri o più (ma alcune, come Ygg, superano i 2.5 Km!) fungono da città per gli elfi verdi:
essi creano le loro abitazioni nella corteccia o sui rami (ricorrendo alla magia), rendendole
estremamente confortevoli. Quando un clan di elfi verdi supera la capacità di supporto
dell'ambiente circostante, una parte si separa e migra lontano alla ricerca di un nuovo albero;
ciò è in genere piuttosto difficile, poiché questi alberi hanno un tempo di crescita di vari
millenni, ma d'altra parte gli elfi hanno un tasso di crescita molto basso, tale da rendere
rare le migrazioni.
Sui rami più alti, nel fitto delle grandi foglie traslucide, vivono i nobili e gli intellettuali,
mentre, agricoltori, allevatori, commercianti ed altri che operano in continuazione fuori
dall'albero pongono le loro abitazioni in basso, all'interno della spessa corteccia (più che altro
per un motivo di praticità).
Le case vengono create con l'ausilio della magia verde, "chiedendo" al Mahythlyr
di formare una rientranza in questo punto, un muro di legno in quest'altro, ecc.
Il luogo più intimo di tutto l'albero città è il nucleo, di cui abbiamo parlato
sopra; esso è collocato nel punto in cui tutti i rami divergono,
sotto la cima del tronco. Vi si accede tramite una serie di cunicoli ricavati nel legno.
Quando si parla di "allevamento" ed "agricoltura" nel mondo di sotto non dovete pensare a
ciò a cui siete abituati: tutto è diverso, strano.
Gli elfi verdi coltivano frutti dall'aspetto inusuale ed allevano esseri ancora più strani:
grossi afidi da cui si munge un dolce latte, funghi alti un metro in grado di muoversi lentamente
strisciando, esseri a forma di sfera che rimangono per tutta la loro vita fermi appesi ad un ramo,
e così via.
Gli elfi sono sostanzialmente autosufficienti, poiché possono produrre qualsiasi cosa
(anche attrezzi) grazie a materiali vegetali su cui viene applicata la magia. Tuttavia vi sono
molti contatti commerciali con altre razze del mondo inferiore, quasi esclusivamente per
quanto riguarda i beni non necessari (opere d'arte, vestiti esotici, spezie, ecc.).
Anche gli elfi verdi non venerano alcuna divinità (nemmeno le Custodi del Tempo, che desiderano rimanere in disparte).
Ygg, il più grande albero città esistente, è la capitale degli elfi verdi.
Ogni città ha un re tradizionale che decide delle questioni di ogni giorno; viene poi eletto
un rappresentante da inviare al consiglio di Ygg, l'autorità suprema degli elfi verdi. Là, i
rappresentanti si dividono in tre gruppi: città popolose, città piccole, villaggi. I membri del
primo gruppo siedono integralmente al consiglio, quelli del secondo votano in un'assemblea
privata l'1/3 di loro che andrà in consiglio come anche per il terzo gruppo che però seleziona
soltanto 1/10 dei suoi membri.
Ygg non ha un re: il potere è nelle mani del consiglio, che incarica un Supervisore di
occuparsi delle decisioni di tutti i giorni.
I re di ogni città si basano per le loro decisioni sui consigli del Nucleo, che spesso detiene
il vero potere politico locale.
Il sistema monetario degli elfi verdi è molto più semplice di quello dei cugini del mondo di sopra; poche monete dal valore ben definito.
La lingua degli elfi verdi è quella da cui si è poi staccata quella degli elfi bianchi; le due sono un po' diverse per intonazione, grammatica e lessico, ma due elfi di mondi diversi possono riuscire a comunicare, anche se magari dovendo ripetere più volte la frase ed accompagnandola con gesti.
Gli umani non sono presenti in questa faccia del mondo; sono originari del solo lato superiore.
La stessa cosa vale per halfling e nani.
Tuttavia qui vivono alcune razze molto particolari…
Sono dei giganteschi esseri volanti originari di un lontano continente a sud. Hanno
quattro ali membranose (due delle quali prensili) quattro zampe, una lunga coda colorata
ed un lungo corno appuntito sulla fronte; il loro manto crea riflessi simili a quelli dell'arcobaleno.
Sono immortali come gli elfi ed altamente intelligenti, ma la loro cultura è totalmente
diversa dalla nostra ed incomprensibile. La loro passione è costituita dalle opere d'arte di
qualsiasi forma e fattura provenienti da ogni parte del mondo: spesso per ottenerle lavorano
per gli elfi trasportando persone in volo da un capo all'altro della faccia inferiore.
Sono grandi poco più di 30 centimetri, con ali di farfalla ed un buffo cappello a punta. Provengono dal regno di Nillofem, a est. Desiderano spesso visitare il mondo ma hanno paura dei pericoli che possono incontrare (non sono molto ben attrezzati per difendersi), perciò spesso si "associano" ad esseri più grandi, come i Narvali.
Esseri non troppo dissimili dagli elfi, ma dalla pelle blu e con una cresta ossea che corre per tutta la fronte e la testa. Sono diffusi un po' ovunque nel mondo di sotto e sono considerati ottimi mercanti: se cerchi qualcosa di strano, lo devi chiedere ad un tartoan.
Il mondo di sotto è pieno di creature strane, che non possono essere elencate qui per mancanza di spazio e di fantasia. Se vi dovesse capitare la necessità, inventate liberamente; ispiratevi all'universo multi etnico di Guerre Stellari.
Le locazioni che possono risultare di qualche interesse per i personaggi sono le seguenti:
È la controparte inferiore del Grande Vortice. L'acqua proveniente dal mondo di sopra viene
"sparata" a grande altezza per poi ricadere nel lago di Ossorg. Durante i millenni i sedimenti
trasportati con l'acqua hanno formato intorno al getto il monte Reyseg. L'acqua proveniente
dal lago si getta nel fiume Ogral per poi dirigersi lentamente verso il mare.
E' stato proprio sulle rive del lago di Ossorg che i
protagonisti di
L'Altra Faccia della Medaglia hanno avuto il
loro primo incontro con un abitante della faccia inferiore.
Ygg è la capitale degli elfi verdi. È un immenso albero città (alto più di 2.5 km) sulla cui
cima è posta la prima Runa della Pace, trattandosi del Luogo di Potere della faccia inferiore.
Ygg non è raggiungibile dalla base, in quanto il suo tronco sprofonda in una misteriosa
e sacra palude che si dice sia piena di pericoli: bisogna passare attraverso due città vicine,
Wyerlë e Iskan, i cui rami ad una certa altezza sono collegati con quelli di Ygg da lunghi ponti.
La città di Ygg è descritta un po' più dettagliatamente nell'avventura
L'Altra Faccia della Medaglia.
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