L'Altra Faccia della Medaglia

Yin Fheyad


Background sviluppato da Davide Orlandi

disegno

Nacqui a Yenwa, un piccolo villaggio dell'entroterra nei pressi di Orylandë, da una famiglia di musicisti. Ho sempre avuto un pessimo carattere e la tendenza a dominare, cosa che non mi ha certo aiutato a stringere amicizie: durante tutta l'infanzia sono rimasto da solo, studiando l'arpa elfica come un eremita. Sentivo di dover fare qualcosa durante la mia vita, ma non sapevo assolutamente cosa; era una vera ossessione.
I miei stupidi genitori mi stavano vicino, cercando pateticamente di capire problemi, ma li odiavo per la loro serenità: perché mai loro potevano essere così felici mentre io soffrivo?
Poi, un giorno a 27 cerchi (circa 90 umani) mi svegliai molto irritato con il mondo intero e senza un attimo di esitazione tagliai la gola a mio padre e mia madre; dopo mi sentii molto meglio… libero e soddisfatto.
Cominciai a girovagare in luoghi selvaggi per sottrarmi alla giustizia, divenendo il capo di una piccola banda di fuorilegge nonostante la mia giovane età: ero odiato e temuto dai miei sottoposti, e ciò mi piaceva smisuratamente… ma non potevo sottrarmi all'opprimente sensazione di avere uno scopo ben preciso ma del tutto ignoto.
Una sera, dopo aver punito con la morte un membro della banda che mi aveva fatto una domanda senza il dovuto rispetto, stavo perlustrando un tratto di costa alla ricerca di un buon rifugio di emergenza; una caverna a livello dell'acqua attirò la mia attenzione e la esplorai.
In una nicchia, quasi che fosse stato messa lì per essere trovata, c'era una scatoletta di metallo... decorata con un tema a ragnatela che è da sempre il mio preferito!
Aprii il contenitore… conteneva una lettera ingiallita, scritta quasi cinque secoli fa:

Caro me stesso,

se stai leggendo questa lettera, il mio piano ha avuto successo… ho nascosto decine di queste scatole in luoghi sperduti ma che attiravano la mia curiosità, sperando che attirino anche la tua.
Ma cominciamo dall'inizio: tu non sei un elfo, sei un demone. Il tuo (ed il mio) vero nome, tradotto in elfico, è Vrakk'h'tah-tme'jqoss. Millenni fa eri un servitore del grande Signore della Distruzione Veg'ha, ma ti sei spinto troppo in là con la tua ambizione: hai cercato di acquisire potere personale fra gli elfi, fondando un culto, e Veg'ha ti ha punito. Ha fatto di te un essere terreno, un misero elfo, privandoti dei tuoi poteri e dei tuoi ricordi; ma per non limitare la punizione ad una sola vita, ha decretato che ogni 33 cerchi (108 cicli stagionali) tu debba morire e reincarnarti in un nuovo bambino elfo, nato da altri genitori e senza alcun ricordo della vita trascorsa. Solo in punto di morte ricorderai tutto, per essere torturato dal senso di impotenza: questa è la portata del dolore inflitto da Veg'ha.
Ma io ho avuto… tu hai avuto… un colpo di fortuna: nella mia vita sono stato assistente di re Tharkanwë durante i suoi esperimenti con la Grande Magia, e il contatto metafisico con l'essenza magica mi ha permesso di ricordare le informazioni che ora ti sto scrivendo. Ho imparato ad utilizzare alcuni dei miei antichi poteri, ed anche tu potrai farlo se berrai il sangue del Grande Cuore al centro delle Nebbie Eterne… Per farlo dovrai entrare nelle grazie del Re attuale, ma se conosco bene me stesso te la caverai benissimo.
Tu sei una mia successiva reincarnazione… Ti lascio questa eredità affinché tu possa ottenere libertà e vendetta: dalle mie ricerche, infatti, ho scoperto che l'unico mezzo per interrompere il ciclo è distruggere Veg'ha. Ma attento: se morirai prima della reincarnazione la tua vita avrà fine definitivamente, come per qualsiasi creatura materiale.
Vai, ora: probabilmente non ti resta molto tempo. E che la potenza della vendetta possa darti la vittoria.

Senwyr / Vrakk'h'tah-tme'jqoss

Dopo queste rivelazioni sconvolgenti ho abbandonato i fuorilegge, inserendomi grazie alla mia intelligenza e spietatezza nella cerchia di aiutanti di re Calenardhon, garantendomi l'accesso al sangue del Cuore appena in tempo: pochi mesi dopo vi fu la disastrosa guerra contro gli umani, durante il quale il re fu ucciso, il Cuore distrutto insieme a tutta la magia e Andor invasa. Ma la sorte degli elfi non mi può importare di meno: ora ho ritrovato alcuni dei miei poteri (anche se non posso usarli apertamente, in quanto potrei farmi scoprire per quello che sono) e devo assolutamente compiere la mia vendetta. Mancano solo 47 giorni allo scadere dei 33 cicli!
Le mie ricerche mi hanno portato a questo tempio dell'Oscuro Messia Vyrak (un'antica setta oscura che ha da poco ritrovato popolarità), che dovrebbe custodire indizi sulla locazione dell'Oracolo, la mia vera meta. Sono arrivato cavalcando via terra ed entrato spacciandomi per un fedele, durante un'importante cerimonia che si tiene molto di rado. Strano... le decorazioni delle colonne hanno lo stesso stile a ragnatela che tanto amo... e quei volti scolpiti sulle colonne assomigliano al mio!
Ma non ho tempo per guardarli da vicino, sta succedendo qualcosa... potrebbe essere la mia occasione.

Carattere: antipatico, spietato, arrogante ma non stupido. Per le cose di poco conto è estremamente irascibile e violento, ma per le questioni davvero importanti riesce a tenere a freno la rabbia diventando un freddo calcolatore.

Descrizione fisica: età indefinita, fisico asciutto, armi, armatura (ben nascosti sotto mantello e cappuccio), volto scavato, capelli corvini, occhi nerissimi indagatori e astiosi, accesi da un sottile riflesso rossastro.



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