i troviamo nel
paese degli gnomi. I personaggi sono stati incaricati da re Brrfff di
ritrovare l'antico Vaso da Notte di Dyuress, da sempre associato alla regalità.
L'avventura inizia appena fuori dalle mura del castello abbandonato di Huross, nel
quale dovrebbe trovarsi il vaso; un rapido combattimento contro dei mostri uccide
uno dei personaggi giocanti!
Dopo un istante di shock si viene a sapere che questa è solo una commedia interpretata
da attori: il copione non prevedeva la morte del personaggio in questa scena, quindi
il regista la fa ripetere con un esito molto migliore. Farà la sua apparizione anche
lo Sceneggiatore, un umano dall'aspetto inquietante che supervisiona la rappresentazione.
La commedia riprende: all'interno del castello faremo la conoscenza del fantasma
di Arcibaldo, il maggiordomo di re Brrfff. E' disperato perché sta per arrivare un gruppo
di potenti avventurieri a prendere possesso del castello, e lui non riesce a spaventare
nessuno.
Ai personaggi il compito di cacciare via gli intrusi travestendosi da mostri; per riconoscenza
Arcibaldo rivelerà la locazione del vaso, ovvero la villa del nobile Kluedhos.
Dopo aver risolto un demenziale giallo, i nostri eroi si procureranno un Certificato
di Integrità Stocastica necessario per ritirare finalmente il loro vaso, scoprendo
però che Kluedhos ne possedeva solo una metà: la seconda appartiene ad un'altra famiglia
nobile di una cittadina non lontana.
Per entrarne in possesso i PG stringeranno amicizia con Shardis, la figlia della duchessa,
e la aiuteranno ad impedire il matrimonio organizzato per lei dai genitori, fuggendo
infine insieme alla ragazza.
Il copione li dirigerà verso una biblioteca alla ricerca di informazioni sull'importanza
del vaso: qui scopriranno che grazie ad esso potranno diventare i nuovi re, se solo uccideranno
l'attuale regnante. Un misterioso personaggio (il Bibliotecario) li esorterà a scegliere
con la propria testa ed essi, presumibilmente, decideranno di non assassinare affatto
il re.
Irritato per l'intrusione e per la mancata aderenza al suo copione, lo Sceneggiatore
modifica il testo, facendo in modo di uccidere Shardis, a cui i personaggi si saranno
probabilmente affezionati, e dichiarando che ci penserà qualcun altro a liberarsi
del re.
I PG tenteranno, probabilmente, di avvertire il regnante ma non riusciranno nell'intento
e verranno, anzi, accusati del suo assassinio. Dopo fuga precipitosa essi giungeranno
infine in un teatro, dove si presenteranno nel ruolo di attori per una commedia: la realtà
e la finzione si fonderanno e la battaglia finale contro lo Sceneggiatore (che vuole
dominare gli gnomi tramite un inchiostro speciale capace rendere reali i suoi personaggi
di fantasia) decreterà infine la vittoria dei nostri eroi.
Lo Sceneggiatore (il suo vero nome non verrà mai rivelato nel corso dell'avventura)
era un uomo di lettere ospitato dal duca Baxter di Elwick, una città costiera del regno
umano di Aimsir. Non era particolarmente abile, né troppo stabile mentalmente, ma
soprattutto era decisamente privo di buon senso e diplomazia: il suo più grosso errore
fu quello di scrivere un poema per il barone in cui, per esigenze narrative, Elwick veniva
conquistata da un esercito di gnomi, facendo per di più brutta figura.
Lord Baxter non era una cattiva persona, ma in questo caso perse la pazienza e fece esiliare
lo Sceneggiatore dopo averlo messo alla gogna per due giorni.
Lo Sceneggiatore giurò di vendicarsi ed iniziò vagare per il mondo senza meta, ideando
folli piani per la sua rivincita, subito dimenticati e sostituiti da altri ancora più
allucinati.
Durante le sue peregrinazioni entrò in possesso di un antico artefatto magico: un inchiostro
in grado di abbattere il confine fra la finzione letteraria e la realtà.
Si recò quindi nella terra degli gnomi, con questa idea in mente: scrivere una sceneggiatura
in cui gli gnomi avrebbero attaccato Elwick, e farla divenire realtà grazie alle proprietà
magiche dell'inchiostro.
Nelle prime scene, i protagonisti della commedia sarebbero dovuti andare alla ricerca
del mitico Vaso da notte di re Dyuress, grazie al quale diventare regnanti a loro volta
(previa eliminazione dell'attuale signore Brrfff); poi, seguendo i "consigli" dello
Sceneggiatore, avrebbero lanciato l'attacco contro Elwick.
La sceneggiatura sarebbe dovuta essere drammatica, piacevole e coerente, per dimostrare
al mondo e a se stesso di essere un grande Autore: per questo motivo sono presenti tante
scene non direttamente utili allo scopo finale.
L'avventura mostra proprio le prove generali della rappresentazione; i protagonisti,
però, acquisiscono una propria volontà (grazie anche ai consigli ad un misterioso
Bibliotecario che è forse il custode dei passaggi che uniscono i mondi della fantasia
con quello reale) e decidono di non stare più al gioco…
La Piccola Commedia degli Inganni: Descrizione generale | Introduzione | Storia | Personaggi | Classifiche | Foto
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